Non ci sono autisti? Arriva la possibilità di assumere extracomunitari senza la CQC
Con il Decreto Flussi, le imprese di autotrasporto nel 2025 potranno partecipare ai “Click Day” e avanzare l'istanza di nulla osta per l'ingresso di autisti extracomunitari al loro servizio
Sappiamo che gli stranieri non possono entrare in Italia se non dimostrano di avere un lavoro regolare, e il Decreto Flussi (DPCM 27 settembre 2023) è stato emanato allo scopo di regolamentarne l'ingresso in modo trasparente e legale. L'ultimo decreto legge dello scorso ottobre, approvato dal Consiglio dei Ministri, nel passaggio finale di conversione in legge, attraverso degli emendamenti ha superato lo scoglio della mancanza di abilitazione degli autisti extracomunitari, nel modo che vi illustriamo qui di seguito.
I settori interessati dalla possibilità di richiedere manodopera straniera, sono, oltre alla sanità e all'assistenza famigliare, l'autotrasporto merci conto terzi e il trasporto passeggeri con autobus. Si tratta di settori che sono alla costante ricerca di autisti e che possono beneficiare a partire da quest'anno di questa opportunità, rispettando determinate condizioni. Per chi fosse interessato, è disponibile la circolare interministeriale che illustra tutto nel dettaglio.
In questa sede provvediamo a fare una sintesi.
Gli autisti extracomunitari devono provenire dai Paesi in cui c'è accordo di reciprocità delle patenti
I lavoratori per i quali si può chiedere il nulla osta sono quelli in cui le patenti risultano convertibili in Italia, senza bisogno di fare altri esami.
Attualmente sono: Albania, Algeria, Marocco, Moldova, Repubblica di Corea (solo per patenti di categoria D), Repubblica di Macedonia del Nord, Tunisia e Ucraina.
Gli autisti extracomunitari devono avere una certa patente, non serve la CQC
La circolare riporta quanto segue:
- i conducenti di autotrasporto merci per conto terzi devono essere muniti di patenti CE
- i conducenti di trasporto passeggeri con autobus devono essere muniti di patente C1 e C anche speciale, nonché delle categorie C1E, CE, D1, D1E e DE CE.
Le imprese dovranno dimostrare che tali autisti conseguiranno la CQC
Siccome in tutta l'Unione Europea, per la guida professionale è richiesta la CQC, va da sé che le imprese devono comunque “dimostrare che si siano perfezionati gli adempimenti formativi prescritti per il rilascio della CQC ai fini dell'abilitazione. I suddetti adempimenti formativi sono anche richiesti, per il solo settore dell'autotrasporto internazionale di merci, per il rilascio dell'attestato del conducente". La circolare non specifica come provvedere a questo obbligo.
Durata dei contratti di lavoro
- Gli autisti titolari di patente superiore extracomunitaria e di CQC potranno lavorare fino a un anno dalla residenza in Italia, dopo dovranno convertire la patente. In questo caso l'impresa può assumerli con un contratto a tempo determinato della durata massima di un anno
- Gli autisti titolari di patente comunitaria (anche straniera convertita) e di CQC possono lavorare con contratto a tempo indeterminato
Per richiedere il nulla osta, l'impresa deve essere iscritta al REN e all'Albo degli Autotrasportatori di cose per conto terzi; deve fare una domanda di precompilazione entro il 30 novembre 2024 presso il Portale servizi Ali del Ministero dell'Interno. I click day avverranno il 5, 7 e 12 febbraio 2025.
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E' come dire a un medico: Intanto inizia a operare in sala operatoria con la semplice laurea poi la specializzazione la prendi dopo
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Sarebbe ridicolo se non fosse tutto vero!